Top 5 libri sulla Camorra

Top 5 libri sulla camorra

 

Questo articolo presenta una selezione dei migliori libri sulla camorra.


1. Gomorra – Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra (Roberto Saviano)

Gomorra - Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della Camorra (Roberto Saviano)

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Nell’aprile 2006 il mondo editoriale italiano è stato sconvolto da un bestseller clamoroso e inaspettato, trasformatosi in poco tempo in un terremoto culturale, sociale e civile: Gomorra. Un libro anomalo in cui Roberto Saviano racconta la camorra come nessuno aveva mai fatto prima, unendo il rigore del ricercatore, il coraggio del giornalista d’inchiesta, la passione dello scrittore e, soprattutto, l’amore doloroso per una città da parte di chi vi è nato e cresciuto.

Per scriverlo si è immerso nel “Sistema” e ne ha esplorato i mille volti. Ha così svelato come, tra racket di quartiere e finanza internazionale, un’organizzazione criminale possa tenere in pugno un’intera regione, legando firme del lusso, narcotraffico, smaltimento dei rifiuti e mercato delle armi.

Gomorra è un libro potente, appassionato e brutale, un viaggio sconvolgente in un mondo in cui i ragazzini imparano a sparare a dodici anni e sognano di morire ammazzati, in cui i tossici vengono usati come cavie per testare nuove droghe. Pagine che afferrano il lettore alla gola e lo trascinano in un abisso dove nessuna immaginazione è in grado di arrivare.


2. Storia della camorra (Francesco Barbagallo)

Storia della camorra (Francesco Barbagallo)

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Assurta agli onori della gloria mediatica con Roberto Saviano, soffusa di racconti e leggende sulle sue origini, a distanza di più di un secolo dalla sua nascita nei vicoli di Napoli la camorra non è mai stata studiata nel suo percorso.

Questo è il primo tentativo di stilare una sua storia complessiva da inizio Ottocento fino ai giorni nostri, di seguirne i costumi, le regole, la mentalità, gli affari, gli intrecci con la politica e con le altre organizzazioni criminali, fino a tessere quella rete che oggi gestisce un enorme patrimonio e investe nei settori più redditizi dell’economia e della finanza.

Dal tempo dei Borboni, quando inizia la sua attività delinquenziale e si da un’organizzazione, l’onorata società gestisce le estorsioni su quasi tutte le attività produttive, i mercati, le case da gioco, la prostituzione. La storia sembra scivolarle addosso, nonostante le repressioni postunitarie e l’impegno dei grandi intellettuali che hanno lottato per portare la questione meridionale al centro dell’interesse del nuovo Stato unitario, nonostante ogni tentativo di farle terra bruciata attorno.

Nel corso degli anni non cessa di evolversi tra corruzione e clientele, accaparrando nuovi spazi di azione e nuove forme ben più consistenti e di più ampio respiro rispetto ai suoi tratti storici. Oggi la camorra ha circa 6000 affiliati, i suoi utili sono calcolati in 13 miliardi di euro, in un quindicennio il suo fatturato si sarebbe quintuplicato. Non è il frutto del sottosviluppo, tutt’altro.


3. La camorra dalla A alla Z (Bruno De Stefano)

La camorra dalla A alla Z (Bruno De Stefano)

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Centinaia e centinaia di voci e di storie: sono tutti i nomi dei personaggi che, a partire dal 1860, fino ad arrivare a giorni nostri, hanno «fatto» la criminalità organizzata campana.

Dai boss ai killer, dai politici collusi ai collaboratori di giustizia; dai magistrati ai carabinieri e poliziotti che l’hanno contrastata; dalle vittime innocenti agli esponenti della società civile che l’hanno combattuta; e poi ancora i registi, i giornalisti e gli scrittori che l’hanno raccontata in decine e decine di libri e film.

Il libro permette di approfondire e di scoprire dettagli, informazioni e dinamiche nascoste di una lotta al crimine sempre in corso.


4. La camorra e le sue storie – La criminalità organizzata a Napoli dalle origini alle paranze dei bimbi (Gigi di Fiore)

La camorra e le sue storie - La criminalità organizzata a Napoli dalle origini alle paranze dei bimbi (Gigi di Fiore)

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Quale verità si nasconde dietro il caotico scenario di delinquenza metropolitana che avvolge Napoli? Chi sono i protagonisti di quella che può essere ormai considerata come una vera e propria “guerriglia urbana”, di feroce e drammatica attualità, combattuta da una miriade di gruppi privi di strategia criminale, dal fragile potere eppure potentissimi? Come è cambiata la camorra napoletana negli ultimi anni, quelli in cui è diventata protagonista di fiction di successo, oltre a trovarsi sempre più spesso sotto i riflettori della stampa, nazionale e internazionale?

A queste domande cerca di rispondere lo storico e giornalista Gigi Di Fiore, nella nuova edizione aggiornata del libro La camorra e le sue storie, uscito per la prima volta nel 2005, quando si consumava l’ultimo atto della prima “faida” di Scampia. Un fenomeno, quello della camorra, ora al centro dell’attenzione collettiva – anche a causa delle decine e decine di morti ammazzati a Napoli negli ultimi anni – ma per lungo tempo trascurato, di certo decisamente sottovalutato anche in un passato molto recente, rispetto alla mafia siciliana.

Eppure nell’Ottocento i rapporti di notorietà erano capovolti, tanto che si parlava della mafia come di una “specie di camorra”. Individualista, frammentata, organizzata orizzontalmente, la camorra è per questo la più violenta delle mafie italiane, responsabile ogni anno di un numero di omicidi da record. A morire, negli anni, sono state centinaia di vittime innocenti. Come il giornalista Giancarlo Siani, ucciso nel 1985, o il sindaco Marcello Torre, massacrato nel 1980, e tutte le altre vittime della follia dei camorristi a cui questo libro è dedicato.

Preciso nelle fonti, nei documenti e nei riferimenti bibliografici, questo saggio, scritto da uno studioso che da oltre trent’anni si occupa di criminalità organizzata, racconta, anche attraverso aneddoti e circostanze inedite, cosa sia oggi e cosa sia stato ieri l’universo intricato della camorra.

La nuova edizione è arricchita, in appendice, da interviste fino a oggi non pubblicate, oltre che da un nuovo capitolo che arriva a raccontare le “paranze dei bimbi”: la generazione dei criminali bambini dalla pistola facile, i “guaglioni” dei clan con pochi valori e pochissimi riferimenti culturali, a parte quelli delle fiction violente, che spadroneggiano nella “babilonia criminale” di Napoli, Quarto, Giugliano.


5. Lo Stato non ha vinto – La camorra oltre i casalesi (Antonello Ardituro, Dario Del Porto)

Lo Stato non ha vinto - La camorra oltre i casalesi (Antonello Ardituro, Dario Del Porto)

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Il clan dei casalesi non esiste più. È stato sconfitto con l’arresto dei suoi capi e dei latitanti storici Antonio Iovine e Michele Zagaria. “Lo Stato non ha vinto” è il racconto in presa diretta di come questo è avvenuto e delle indagini condotte dal Pubblico Ministero della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Antonello Ardituro che per anni ha indagato sugli affari illeciti del clan. È lui che ha coordinato le ricerche che hanno portato alla cattura dei boss latitanti Mario Caterino, Giuseppe Setola e del capo Antonio Iovine, collaboratore di giustizia dal maggio 2014.

Leggendo il suo racconto, scritto con Dario Del Porto, scopriremo come si è sgretolata la rete di comando della più potente famiglia di camorra, la trama complessa del suo sistema, i delitti, i protagonisti. Scopriremo che i casalesi hanno perso ma che lo Stato non ha vinto. Perché è stato troppe volte complice, troppe volte connivente, altre volte distratto. I boss sono in carcere, ma il groviglio delle relazioni, dei rapporti, delle trame indicibili, è ancora lì, forte.

Per sconfiggere la camorra che va oltre i casalesi e continua a fare affari, non basta arrestare boss e affiliati. E neppure portargli via i beni. Il trono è vuoto ma lo Stato non ha vinto. Non ancora.

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