Questo articolo presenta una selezione dei migliori libri su Jack lo Squartatore.
1. Jack lo Squartatore – La vera storia (Paul Begg)
Nei bassifondi dell’orribile Londra vittoriana (vicoli fangosi, catapecchie sbilenche, alcolismo, prostituzione) si aggira un incubo vivente: Jack the Ripper.
Paul Begg in questo saggio che ha il fascino di un romanzo e di un film, partendo proprio da una vivida e minuziosissima descrizione della città e in particolare dell’East End, quartiere teatro dei bestiali crimini di Jack, sviluppa la tesi (paradossale ma non completamente) che in un certo senso l’assassino sia stato uno dei creatori della moderna Londra, una Londra ripulita di tutte le brutture che costituivano il suo habitat di bestia assassina ampiamente denunciate nei giornali dell’epoca che davano larghissimo spazio alle sue macabre imprese.
Il saggio è infatti costruito su un approfondito lavoro di analisi degli archivi della polizia, delle relazioni alla camera dei Lord, di carteggi inediti tra investigatori, ma soprattutto dei giornali e della pubblicistica dell’epoca. E si scopre che nella miseria della Londra vittoriana il potere della stampa, di quella popolare soprattutto era enorme.
E poi, genialmente frammischiati a queste note più classicamente “saggistiche”, i luoghi dei delitti descritti con minuzia quasi morbosa, i ritratti delle vittime, degli investigatori e dei presunti colpevoli (dal teppista al gentiluomo, dal pittore di fama al membro della casa reale…): tutti insomma gli attori principali e i comprimari di una storia che da più di un secolo continua ad affascinarci.
2. From Hell (Alan Moore, Eddie Campbell)
“From Hell” è la storia di Jack lo Squartatore, forse l’assassino più conosciuto negli annali del crimine. Seguendo le premesse e gli eventi che portarono agli omicidi di Whilechapel, fino alle coperture “reali” che bloccarono le indagini sul più famoso mistero criminale di tutti i tempi, quei tristi giorni del 1888 diventano una riflessione sulla mente di un folle, la cui ferocia diede concretamente inizio al Ventesimo secolo.
In questo volume è raccolta l’intera saga in sedici parti di Alan Moore e Eddie Campbell, comprese le note ai testi a cura dello scrittore inglese e un’appendice sugli “squartatorologi”, i cosiddetti studiosi di Jack lo Squartatore.
Notato ben presto dalla critica e dal pubblico di tutti i paesi, questo romanzo grafico è ritenuto da molti il più felice esempio di fumetto che travalica i generi ed è stato adattato dalla Twentieth Century Fox nel film “Front Hell. La vera storia di Jack lo Squartatore”, con Jonnhy Depp e Heather Graham.
3. Jack lo squartatore – Anatomia di un incubo (Alessandro Moriccioni)
Questa è una storia vera, agghiacciante, dolorosa. È la storia di un uomo divenuto leggenda per la sua crudeltà; sfuggito alle maglie della giustizia come se fosse stato un fantasma. È la storia di cinque donne sfortunate che per racimolare pochi spiccioli accolsero l’uomo sbagliato. Ed è la storia stessa, infine, il boia vero e proprio perché ha lasciato che un assassino violento restasse impunito, divenendo quasi un’icona, mentre le donne uccise sono ricordate semplicemente come prostitute. Di certo, oltre a questo, furono prima di tutto delle persone.
Quella di Jack lo Squartatore, come quella delle sue vittime, è una storia complessa, ricca di dettagli. Abbiamo cercato di raccontarla collocandola nel rispettivo contesto sociale, senza il quale sarebbe impossibile comprendere ciò che accadde in quell’anno maledetto in cui il coltello dello Squartatore colpiva e lacerava povere donne scelte probabilmente a caso. Preparatevi, perché questo sarà un viaggio dritto all’inferno.
4. Ritratto di un assassino – Jack lo Squartatore – Caso chiuso (Patricia D. Cornwell)
Patricia Cornwell, da sempre interessata al caso di Jack lo Squartatore, il serial killer che nel 1888 uccise brutalmente cinque donne nella nebbia della Londra vittoriana, ricostruisce la morbosa psicologia di una mente criminale e dà nome e volto al colpevole.
Sarebbe il pittore impressionista Walter Sickert, inesorabilmente riportato in vita per rispondere dei suoi crimini, prova dopo prova. Il libro è la storia di un’indagine durata anni, che si legge come un romanzo.
5. Lettere dall’inferno – La storia di Jack lo squartatore (Gian Luca Margheriti)
Centovent’anni sono passati da quelle oscure notti londinesi, eppure Jack è più vivo che mai, nei casi di cronaca, nei delitti seriali, nella nostra immaginazione. Diventato quasi idea platonica dell’omicida feroce e seriale. È stato quello che per primo è riuscito a coinvolgere l’opinione pubblica nei suoi feroci delitti e sicuramente il primo a diventare un caso internazionale grazie al massiccio interessamento della stampa. Il primo a smuovere un’intera popolazione alla richiesta di protezione.
Nelle nostre menti Jack lo Squartatore rappresenta ancora quello che lo scrittore americano Christopher-Micheal Digrazia ha definito il ‘grande mistero vittoriano’. Una sorta di puzzle la cui soluzione è ormai impossibile da trovare, ma il cui premio è un piccolo tassello in più da aggiungere a quelli già presenti.
Un gioco da investigatore da tavolino che ci riporta a un’altra epoca, a una Londra fumosa e oscura, agli anni dei primi passi di un altro investigatore, quello che abitava al 221 di Baker Street: Sherlock Holmes, che aveva debuttato solo un anno prima degli omicidi nel “Christmas Annual” della signora Beeton, prima di trasferirsi sulla più nota rivista “Strand”.